le Attività > anno 2007 > Ferrara: 17 Aprile 2007


Visita della Città e Mostra "Il SIMBOLISMO: da Moreau a Gauguin a Klimt"

Adagiata nel mezzo della Pianura Padana, Ferrara si presenta con l’atmosfera intatta del suo passato, armoniosamente sposata con quella del suo vivace presente. L’immagine più famosa è certamente quella del suo grande Rinascimento, l’epoca dello splendore della corte Estense, che ha lasciato ovunque segni incancellabili: nel colossale progetto dell’Addizione Erculea, negli imponenti cicli pittorici del Quattrocento e Cinquecento e nel Giudizio Universale del Bastianino. Dal 1995 il Centro storico di Ferrara è stato inserito dall'UNESCO nella lista del patrimonio mondiale dell’Umanità quale mirabile esempio di città progettata nel Rinascimento che conserva il suo centro storico intatto. I canoni della pianificazione urbana che vi sono espressi ebbero una profonda influenza per lo sviluppo dell'urbanistica nei secoli seguenti.

Visita guidata alla Mostra "Il Simbolismo: da Moreau a Gauguin a Klimt": Realizzata in collaborazione con la Galleria Nazionale d'Arte Moderna di Roma, la mostra ricostruisce uno dei più importanti capitoli della storia dell'arte europea tra Otto e Novecento. Oltre cento capolavori provenienti da tutto il mondo ripercorrono le tappe salienti dello sviluppo della poetica simbolista, ricostruendone lo straordinario patrimonio mitico, leggendario e favoloso e distinguendo al contempo il diverso spirito con cui ogni area culturale volle interpretarlo. Ordinati secondo un allestimento cronologico - tematico, dipinti, sculture e opere su carta documentano i diversi temi che ricorrono nella ricchissima produzione simbolista: la vita e la morte, la fugacità del tempo, il sogno e la riflessione, il mistero e i grandi miti, alcuni rivisitati in chiave moderna come quelli della femme fatale e della tête coupée, emblema dell'anima immortale del poeta. La mostra inizia con le opere dei precursori - Gustave Moreau, Puvis de Chavannes, Böcklin e Rossetti. Il cuore della rassegna è dedicato alla piena fioritura del movimento: Gauguin, Redon, la "generazione del 1886" e, infine, i protagonisti delle Secessioni: Klimt, Munch, Hodler e Mondrian che mostrano il perdurare della poetica simbolista agli inizi del nuovo secolo.

 

 


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