Fondata nel 183 a.C. dai romani guidati dal triumviro Marco
Emilio Lepido, diventa importante centro già all'epoca dell'impero
romano, posizionandosi come nodo strategico sul percorso della Via
Emilia. Nel periodo bizantino è denominata Crisopoli, ed è
successivamente conquistata dai longobardi. Nascono in questo periodo
nuove vie di comunicazioni ed il tratto della Via Francigena parmense, o
itinerario del Monte Bardone. E' costituita Comune nell'anno 1106 e
nell'età comunale sorgono il Duomo e il Battistero. La decadenza
dell'età comunale e le lunghe lotte interne delle famiglie più potenti,
portano nell'età delle signorie al controllo della città e del
territorio dell'attuale provincia come domini feudali ricchi di terre e
castelli, che si protraggono per secoli ed in alcuni casi giungono fino
ai nostri giorni. Nell'anno 1545 Parma diventa capitale del Ducato
di Parma e Piacenza, retto dai Farnese. Da questo periodo nascono
importanti monumenti come il palazzo della Pilotta, S. Giovanni
Evangelista, Madonna della Steccata e una fiorente scuola di pittura tra
cui primeggiano il Correggio e il Parmigianino. Nella seconda metà del
1700, con l'avvento al trono dei Borbone, si ha un ulteriore periodo di
fiorente attività artistica e culturale con un notevole influsso
francese: questa è anche la causa, unitamente al successivo passaggio
nel 1816 del ducato a Maria Luigia d'Austria, moglie di Napoleone,
dell'elegante e nobile aspetto della città. Alla morte della duchessa,
il ducato ritorna ai Borbone, ma per entrare a far parte subito dopo
delle province dell'Emilia di Carlo Farini. Nel 1860 è infine annesso
con plebiscito al Piemonte e di conseguenza al Regno d'Italia.
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