Torino: presso la Venaria Reale,
scuderie Juvarriane |
“Unica tappa italiana della mostra internazionale che espone oltre 500
reperti archeologici provenienti da Alessandria, Heracleion e Canopo,
antichissime città della zona del Delta del Nilo che nei primi secoli
dell’era cristiana sprofondarono sei metri sotto il livello del
Mediterraneo. Con il supporto di una sofisticata tecnologia geofisica,
l’equipe guidata da Franck Goddio ha riscoperto i loro resti, miti,
opere ed oggetti:dalla sensualità della statua in diorite di una regina,
alla semplice quotidianità di alcuni ami da pesca in bronzo; dalle tre
colossali statue in granito di oltre cinque metri, alle monete d’oro;
dalla stele di Tolomeo con le sue 16 tonnellate di peso, all’anello
nuziale in oro che porta incisa una frase del Vangelo. I reperti
raccontano 15 secoli di storia dal 700 a.C. all'800 d.C.: un
affascinante viaggio in quella parte dell'antico Egitto che fu a
contatto con il mondo mediterraneo di Greci, Romani e Bizantini, prima
della conquista araba. Il visitatore attraverserà un lungo e buio
corridoio che ripropone le suggestioni delle profondità marine, per
arrivare nel cuore della mostra iniziando da una stanza totalmente
luminosa, la “contemplation space” dedicata ad un solo, prezioso oggetto
e al piacere della contemplazione. Seguono ambienti singolarmente
allestiti: Sunken Forest (Foresta sommersa), Treasures Honeycomb
(Alveare delle Meraviglie), Sphinx Box (Sfingi), Liquid Space
(Trasparenze), Waves Power (Onde). La visita culmina, attraverso il
lungo corridoio presentato come una scura galleria (Coral Tunnel),
nell’ultima spettacolare stanza dedicata all’oggetto di maggiore mistero
e sensualità: una statua femminile -dea o regina-che sembra sorgere
dalle acque e che, con la perfezione e la bellezza della sua immagine,
accompagna il visitatore verso l'uscita.” |