Trento
"Capoluogo della Regione Trentino-Alto Adige, ha più di centomila
abitanti. Sorge tra un piano dell'Adige ed un declivio del torrente
Fersina, tra il massiccio del Bondone e la Paganella. I primi
insediamenti umani nel territorio di Trento risalgono alla preistoria,
ma solo con i romani si ha un privo vero nucleo. Occupata dai
Longobardi, diventa sede di un ducato e, in epoca carolingia, di un
marchesato. Per conservare la sicurezza della valle, gli imperatori
concedono la zona al vescovo di Trento che, assumendo il ruolo di
principe-vescovo, darà vita a uno stato che durerà fino al 1801. Il
territorio di questo principato più tardi si ridurrà per l'istituzione
dell'analogo vescovado di Bressanone e della contea del Tirolo. Non
tutti gli imperatori però riescono a ottenere la fedeltà del vescovo e
ciò provoca lunghe controversie. La città, a partire dal sec. XIII, si
sviluppa e assume quelle caratteristiche urbanistiche che tuttora
conserva. Dal 1543 al 1563 è sede del celebre Concilio con Papa Paolo
III Farnese. A causa delle lotte con Venezia, la città decade finché,
occupata dai Francesi, vede la fine dello Stato nel 1801.Trento è anche
famosa per la sua prestigiosa produzione di vini DOC, spumanti e grappe.
E' al centro delle più rinomate zone vinicole del Trentino che nelle
vallate circostanti propongono numerosi itinerari fra cantine e
castelli, malghe e ristoranti tipici. Famose anche le mele del Trentino
le cui coltivazioni caratterizzano colline e rilievi."
Visita guidata al
Castello del Buonconsiglio
e alla suggestiva mostra "Egitto Mai visto", collezioni inedite dal
Museo Egizio di Torino e dal Castello del Buonconsiglio di Trento. In
anteprima mondiale, a oltre cento anni dalle scoperte, saranno
presentate al pubblico due sorprendenti collezioni provenienti
dall’antico Egitto. Visita poi del centro città attraverso il percorso
trionfale del principe vescovo dal castello, polo politico della città,
alla cattedrale, polo religioso. Visita della Cattedrale. Lungo
il percorso si ammireranno i palazzi rinascimentali e gli affreschi
costituenti la “Urbs-Picta” voluta da Bernardo Cles. In particolare si
percorrerà la via lunga, via Manci, e la via larga, via Belenzani
soffermandosi a Palazzo del Diavolo. |