le Attività > anno 2011 > Alba: 6 Novembre 2011 |
Come potrete notare leggendo la nostra locandina, questa non sarà solo una gita culturale, ma anche eno-gastronomica; avremo modo, infatti, di gustare il famoso tartufo d’Alba e gli eccellenti vini che si producono in quella zona. Lo sapevate che il tartufo è un fungo che vive nel sottosuolo in simbiosi con le radici delle piante? I Tartufi hanno l'aspetto di tuberi costituiti all'interno da una massa carnosa detta "gleba" ed all'esterno da una corteccia detta "peridio"; sono costituiti in alta percentuale da acqua, fibre e da sali minerali assorbiti, quest'ultimi, dalle radici dell'albero con cui vivono in simbiosi. Il nome scientifico di questo fungo ipogeo è Tuber Magnatum Pico, meglio conosciuto come Tartufo Bianco d'Alba, dal nome dell'antica città, Alba Pompeia, che a Roma dette anche un imperatore: Elvio Pertinace. Il Tartufo bianco d'alba, chiamato in dialetto piemontese "trifola", è giudicato da tutti gli esperti il migliore in assoluto e si trova esclusivamente in un ristretto territorio collinare delle Langhe, Roero e in parte del Monferrato. Esistono anche altre Aree d'Italia dove il Tartufo bianco viene raccolto, ma non sempre il prodotto riesce ad avere gli stessi livelli qualitativi. Il tartufo viene riconosciuto come un prodotto pregiato, di nicchia, che ottimamente si adatta alla cucina italiana ed in particolare a quella piemontese. È sufficiente infatti una ridottissima quantità di tartufo per insaporire un piatto o una salsa, apportando al piatto stesso un enorme valore aggiunto sia in termini di sapore che di costo. I Tartufi sono classificati in diverse specie, tra cui le più conosciute per uso gastronomico sono:
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