La mostra
"Raffaello verso Picasso. Storie di sguardi, volti e figure" e
visita della parte più antica della città di Vicenza |
La mostra "Raffaello
verso Picasso. Storie di sguardi, volti e figure".
Dopo cinque lunghi anni di restauro, la Basilica Palladiana riapre al
pubblico accogliendo all'interno del salone principale una grande mostra
con un centinaio di quadri straordinari che comprendono un arco
temporale che va dal Quattrocento fino alla conclusione del Novecento e
che racconteranno la più grande storia che la pittura ricordi, quella
dedicata al ritratto e alla figura. La mostra sarà suddivisa in quattro
ampie sezioni tematiche che non seguiranno la pura cronologia, indagherà
storie di sguardi, volti e figure attraverso opere di celebri artisti
come Raffaello, Botticelli, Mantegna, Bellini, Giorgione, Tiziano, Dürer,
Cranach, Pontormo e ancora Rubens, Caravaggio, Van Dyck, Rembrandt,
Velázquez, El Greco, Goya, Tiepolo. Arriverà fino agli impressionisti,
da Manet a Van Gogh e ai grandi pittori del XX secolo da Munch, Picasso,
Matisse e Modigliani fino a Giacometti e Bacon.
Visita della parte
più antica della città di Vicenza.
Il percorso
si snoda lungo le vie d'acqua di Vicenza e svela una città completamente
diversa rispetto a quella più nota e turistica, offrendo l'opportunità
di visitare edifici Oratori, Chiese e Palazzi di epoche diverse,
spaziando dal Medioevo al Settecento con qualche incursione nella
Vicenza Romana. Si parte dal Ponte Furo ( II sec.d.C.) ponte di epoca
romana da cui si può ammirare una tra le più incantevoli vedute di
Vicenza riflessa sull'acqua del fiume; da lì si prosegue alla scoperta
della parte più sconosciuta della città malgrado sia ricca di palazzi di
pregio artistico e storico: il Teatro Berga (I sec.d.C.) ed il Porton
del Luzo, una delle entrate principali alla città in epoca medievale. Si
prosegue per l’ Oratorio San Nicola (XVII sec) quasi interamente
ricoperto da preziosi dipinti di G. Carpioni e Francesco Maffei. Si
percorre il Ponte S. Michele del 1623, di stile veneziano poichè
progettato dall'arch. Contini che ha contribuito alla progettazione del
ponte Rialto. Si vedranno palazzi in stile gotico veneziano e la Contrà
Barche, dove già dal 1230 si trovava il porto fluviale di Vicenza, il
vecchio "Ospedale di S. Valentino", il Ponte delle Barche, il Palazzo
Valmarana Trento, mirabile Palazzo settecentesco (tra i pochi a Vicenza)
dell'arch. F. Muttoni, il Palazzetto Giacomazzi Trevisan, raro esempio
di architettura Rococò, il Ponte degli Angeli che ci porta nella
"Repubblica di S. Zulian", un antico quartiere noto per le sue
tradizioni di artigianato locale, il Palazzo Angaran, uno dei primi
palazzi rinascimentali di Vicenza, la Corte dei Roda e la Chiesa di S.
Pietro con l’Oratorio dei Boccalotti. L'itinerario si conclude in Piazza
Matteotti, dopo aver attraversato il passaggio pedonale che attraversa
il Bacchiglione. |