le Attività > anno 2016 > Nobile Savoia, 19 e 20 Novembre 2016 |
Week-end in Savoia (Francia) dedicato alla visita, oltre alle bellissime cittadine di Chambery, di Annecy (sul lago omonimo), e di Ginevra (sul lago Lemano), anche dell’Abbazia di Hautecombe, mausoleo dei Savoia. La Savoia Tipici paesaggi fatti di morbidi pascoli e alte montagne, cascate che si gettano sulle rocce, torrenti glaciali che attraversano vallate circondate da cime incappucciate di neve, pinete allettanti, distese di genziane e stelle alpine, un’incredibile varietà di panorami mozzafiato: questa è la Savoia. La sua storia a grandi linee A causa della sua posizione a cavallo di più valichi importanti dal punto di vista militare e commerciale, fu oggetto di ripetuti assalti da parte di paesi interessati al controllo della regione. Sottomessa prima al Regno di Borgogna, poi a quello di Arles, entrò a far parte del Sacro Romano Impero e nell’XI secolo passò, insieme ad altri feudi, sotto Umberto Biancamano, capostipite della Casa di Savoia. Negli anni successivi la Savoia divenne un potente ducato che governava più regioni di Francia, Italia e Svizzera. Nel XVI secolo la sede ducale venne trasferita a Torino, trasformando quindi la Savoia in una regione più italiana che francese e nel XVIII secolo entrò a far parte del Regno di Sardegna. Nel 1860 un plebiscito chiese ai cittadini della Savoia se preferivano essere restituiti alla Francia o restare all’Italia. La maggioranza preferì la Francia. Con il successivo Trattato di Torino la regione veniva ceduta definitivamente alla Francia. L'abbazia reale di Altacomba (Hautecombe) L’abbazia è stata un monastero cistercense, successivamente benedettino ed infine affidata alla Comunità Chemin Neuf, vicino a Aix-les-Bains nella Savoia francese. Da secoli è il luogo di sepoltura e mausoleo storico dei membri di Casa Savoia. Le origini risalgono ad una comunità religiosa di monaci cistercensi dell'abbazia di Clairvaux, che avevano aderito alla regola benedettina proposta da San Bernardo, che intorno al 1100 si erano stabiliti in un vallone alto (alta comba, haute combe) su una montagna vicino al lago del Bourget che allora si chiamava Lago di Chatillon. Nel 1125, il monaco cistercense Bernardo di Chiaravalle, che aveva fama di far miracoli, esortò gli eremiti a stabilirsi sulla sponda opposta del lago, su un terreno che era stato donato a Amedeo di Clermont d'Hauterives (secondo abate), dalla famiglia Savoia. Il fondatore dell'abbazia fu però Amedeo III, conte di Savoia, poi morto e sepolto a Cipro, di ritorno da una crociata. Fu nel XII secolo che i primi membri della famiglia Savoia furono sepolti nell'abbazia, dando così inizio ad una tradizione di mausolei che l'accomunava a quella delle più importanti famiglie principesche europee. |
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