le Attività > anno 2024 > Pirenei: una catena tra due mondi, dal 9 al 17 Maggio 2024 |
PIRENEI: UNA CATENA TRA
DUE MONDI SITI UNESCO VISITATI: PROGRAMMA 1 GIORNO: 9 maggio 2024 - MELZO - NIMES Nella prima mattinata ritrovo dei partecipanti a Melzo e partenza per la Francia. Pranzo libero lungo il percorso. Arrivo a Nîmes, capoluogo del dipartimento del Gard e città della Bassa Linguadoca. Si incrociano qui le influenze e le culture del sud della Francia. Detta la “Roma francese”, conserva numerosi monumenti di epoca romana. Incontro con la guida e visita della città con l’Anfiteatro romano e la “Maison Carré” e la “Tour Magne”. Sistemazione in hotel, cena e pernottamento. 2 GIORNO: 10 maggio 2024 - ABBAZIA SAINT MARTIN DU CANIGOU – ANDORRA LA VEJA Prima colazione in hotel. Partenza per la visita dell’Abbazia di Saint Martin. Pranzo in ristorante lungo il percorso. Nel pomeriggio visita dell’abbazia, situata nel cuore del massiccio del Canigou, a 1094 metri di altitudine, su uno sperone roccioso che domina la valle del fiume Cady, l'abbazia fu fondata nel 1001 da un conte della Cerdagna. A bordo di jeep si raggiungerà quest'oasi di pace e serenità, incastonata in un paesaggio magnifico, tranquillo e verdissimo, accessibile percorrendo una salita che parte dal borgo di Casteil. Attualmente occupata dalla Comunità delle Beatitudini, l’abbazia - classificata Monumento Storico - conserva importanti testimonianze del proprio passato: la chiesa inferiore, per lo più sotterranea, dedicata a Notre-Dame-sous-terre; la chiesa superiore dell'XI secolo, consacrata a San Martino, appunto; il chiostro e i suoi capitelli di marmo. Una scala accanto all’abbazia conduce i visitatori a un belvedere che offre una vista incredibile su tutto il complesso del monastero. Proseguimento per Andorra la Veja, città termale, capitale del principato autonomo di Andorra, con una storia e una cultura millenaria. Visita della cittadina che vanta un affascinante centro storico caratterizzato da piccole case dalle fondamenta di pietra grigia, quasi come se fossero piccole fortezze. Sistemazione in hotel. Cena e pernottamento. 3 GIORNO: 11 maggio 2024 - GAVARNIE – LOURDES Prima colazione in hotel. Partenza per Gavarnie, la più famosa arena naturale del mondo. Victor Hugo l’aveva descritto così: «E’ l’edificio più misterioso del più misterioso degli architetti; è un colosso della natura: è Gavarnie». Un impressionante anfiteatro naturale di una perfezione rara. Gavarnie sembra pura invenzione, un’invenzione immensa posta in mezzo ai Pirenei. Oltre 5 chilometri di diametro, muraglie verticali di 1.500 m di altezza, centinaia di cascate e una corona di picchi che superano i 3.000 metri di altitudine. Tempo libero a disposizione per ammirare questo spettacolo della natura. Proseguimento per Lourdes. Pranzo libero lungo il percorso. Sistemazione in hotel, cena e pernottamento. 4 GIORNO: 12 maggio 2024 - STAZIONE DI CANFRANC – SAN JUAN DE LA PENA – JACA Prima colazione in hotel. Partenza per Canfranc, incontro con la guida e visita della famosa stazione. L’elegante edificio situato tra le imponenti montagne dei Pirenei, lungo 241 metri, con 150 porte d’accesso e quasi 350 finestre, in passato accoglieva i viaggiatori che arrivavano in Spagna con hotel, casinò e dogana e durante la seconda guerra mondiale fu importante punto di passaggio per l’oro, le opere d’arte rubate e gli ebrei fuggiti. Pranzo libero. Proseguimento per San Juan De la Peña, culla del regno di Aragona e origine di misteri e leggende legate al Santo calice. Visita dell’edificio, luogo magico che unisce storia, cultura e natura. Proseguimento per Jaca, nota come "la perla dei Pirenei". Visita di questa città europea e cosmopolita, una tappa fondamentale del Cammino di Santiago. La cittadella, esempio di architettura militare del XVI secolo, è stata dichiarata monumento nazionale. La sua costruzione, iniziata nel 1592, ha pianta pentagonale di dimensioni notevoli ed è circondata da un fossato. La città vanta altri edifici di notevole importanza come la cattedrale romanica dichiarata monumento nazionale, il monastero delle Benedettine, la chiesa di Santiago, l'eremo di Sarsa, il ponte di San Miguel, la torre dell'orologio e il palazzo municipale. Al termine sistemazione in hotel, cena e pernottamento. 5 GIORNO: 13 maggio 2024 - CASTILLO DE LOARRE – MALLOS DE RIGLOS – SOS DEL REY CATOLICO – PAMPLONA Prima colazione in hotel. Partenza per Loarre dove sorge il castello fondato dal grande monarca Sancho III el Mayor, vero gioiello dell’architettura civile e militare. Costruito su uno sperone roccioso a 1071 metri di altitudine, difendeva la linea di confine del Regno d’Aragona e fu un elemento chiave per il re Sancio III el Mayor nella riconquista cristiana di questa terra dai musulmani. È stato utilizzato in numerose occasioni come scenario per film, tra cui “Il regno dei cieli” di Ridley Scott. Dalla sua posizione si può ammirare tutta la pianura della Hoya de Huesca e in particolare Bolea, la principale piazza musulmana della zona, che controllava i ricchi terreni agricoli della pianura. Ben conservate sono le torri dell’omaggio e della regina. La chiesa di Santa Maria, con la sua influenza di Jaca, mostra una grande varietà di decorazioni nei suoi capitelli. Pranzo libero. Partenza per il villaggio spagnolo di Riglos, nella regione di La Hoya. Il comune, con appena 250 abitanti, è stato nominato dal quotidiano francese Le Monde il settimo più bello del mondo e la sua particolarità consiste proprio nel suo paesaggio, che comprende i cosiddetti "Mallos de Riglos", grandi formazioni geologiche di pietra rossastra che raggiungono un'altezza di 300 metri. Questi giganteschi blocchi di pietra possono essere ammirati mentre si cammina per le strade del paese stesso. Proseguimento per Sos del Rey Catolico, che diede i natali a Ferdinando II d'Aragona, più tardi conosciuto come Ferdinando il Cattolico. La sua posizione strategica ne ha fatto una fortezza naturale e uno dei centri fortificati più importanti della zona durante il X e l'XI secolo. Ancora oggi se ne conservano porte e torri di notevole interesse. Proseguimento per Pamplona. Sistemazione in hotel, cena e pernottamento. 6 GIORNO: 14 maggio 2024 - BARDENAS REALES – OLITE - PAMPLONA Prima colazione in hotel. Partenza per il parco naturale di Bardenas Reales: una natura stravagante con paesaggi semidesertici incredibili, catalogata come Riserva Mondiale della Biosfera. Modellate dall’acqua, dal vento e dal sole, le Bardenas Reales sono un ambiente unico dove godersi la natura. Da una parte il gesso e l’argilla di un paesaggio quasi lunare formano la Bardena Blanca, con le caratteristiche gole e i crinali coronati da enormi pietre, chiamati “cabezos”, come quello di Castildetierra, del Fraile o di las Cortinillas. Dall’altra parte, la Bardena Negra, più verde, con i suoi boschi di pino di Aleppo, rispecchia la diversità ambientale. Pranzo libero. Proseguimento per Olite, e vista del famoso castello, noto come il Palazzo Reale di Olite, costruito per volere di re Carlo III, che passò alla storia per il suo stile di vita lussuoso, più che per le conquiste militari. Il Castello è un capolavoro dell’architettura gotica del XV secolo ed è uno dei monumenti più famosi di tutta la Navarra. Grazie ad un grande lavoro di restauro, questo vasto complesso edilizio, presenta in perfette condizioni i suoi cortili e giardini pensili, uno dei quali fu utilizzato per ospitare animali esotici come giraffe e leoni. Rientro in hotel, cena e pernottamento. 7 GIORNO: 15 maggio 2024 - RONCISVALLE – ALBI Prima colazione in hotel. Partenza per Roncisvalle, minuscolo villaggio di 30 abitanti che gode di fama internazionale. Il nome di questa cittadina nei Pirenei spagnoli a pochi chilometri dal confine con la Francia è indissolubilmente legato al famoso Cammino di Santiago e alla figura di Carlo Magno. Roncisvalle è infatti il punto d’arrivo della prima tappa del Cammino di Santiago per chi sceglie l’itinerario classico che inizia al di là dei Pirenei, nella cittadina francese di Saint-Jean-Pied-de-Port. Roncisvalle è una località unica da visitare, pervasa da un’atmosfera senza tempo in cui riecheggiano eventi storici, miti e leggende che hanno forgiato l’immaginario collettivo europeo. Sulle sue terre si è combattuta una battaglia decisiva per le sorti d’Europa: proprio il valico pirenaico di Roncisvalle fu teatro della storica sconfitta di Carlo Magno nel 778. Un evento reale che però noi conosciamo nella versione romantica della tradizione letteraria della Chanson de Roland e di altri romanzi epici. Pranzo libero. Proseguimento per Albi. In posizione ideale sulle rive del fiume Tarn, la città vecchia forma un magnifico complesso architettonico con una cattedrale fortificata in mattoni, l'antico palazzo vescovile e antiche dimore. L'interno della cattedrale di Sainte-Cécile, gioiello del gotico meridionale, presenta ricche decorazioni: splendidi affreschi, tribuna in stile gotico fiammeggiante e diverse statue. Accanto alla cattedrale, palazzo Berbie, antica sede vescovile, ospita il Museo Toulouse-Lautrec. Qui sono esposte molte opere dell'artista nativo di Albi. Data la ricchezza della collezione, gli appassionati non potranno che rimanere soddisfatti. Gli incantevoli giardini del palazzo Berbie, molto romantici, offrono una bella vista sul fiume e sul Ponte Vecchio. Sistemazione in hotel, cena e pernottamento. 8 GIORNO: 16 maggio 2024 - CONQUES – ESTAING – BOUZOUL - LE PUY EN VELAY Prima colazione in hotel. Partenza per Conques. Situato alla confluenza di due fiumi, su un pendio a forma di anfiteatro naturale nei pressi della Valle del Lot, il piccolo centro offre un patrimonio ricco di storia, tradizioni e vita culturale. Visita guidata del borgo e del complesso abbaziale. Alla fine del secolo VIII, l’eremita Dadon scelse questo luogo per ritirarsi in solitudine. Nacque così un monastero benedettino, che divenne meta di pellegrinaggio e tappa fondamentale sul Cammino per Santiago di Compostela quando le reliquie di Sainte Foy furono portate da Agen nel 866. Intorno sorse un villaggio, che si è mantenuto intatto nei secoli. Il tesoro di Sainte Foy è tutt’oggi considerato un capolavoro dell’oreficeria medievale, anche per via della presenza della cosiddetta A di Carlomagno: si tratta di un reliquiario donato dall’imperatore a testimonianza della primaria importanza del monastero. Conques ha un fascino antico, medievale: le case del paesino sono fatte interamente di pietra e caratterizzate da facciate in graticcio. Pranzo libero. Proseguimento per Estaing con sosta fotografica al “Buco di Bozouls”, un anfiteatro naturale scavato nelle falesie, un canyon a forma di ferro di cavallo che vanta un diametro di 400m e una profondità di 100m. Arrivo a Estaing, piccolo borgo medievale che riposa all’ombra di un maestoso castello, nel quale si incrociano elementi architettonici in stile romanico, gotico, fiammingo e rinascimentale. Il paese si affaccia sul fiume Lot ed è particolarmente conosciuto per il ponte che attraversa il corso d’acqua: è infatti patrimonio mondiale dell'UNESCO come una delle vie d'accesso al Cammino di Santiago di Compostela. Partenza per le Puy en Velay, importante luogo di pellegrinaggio e punto di partenza fin dal Medioevo della famosa Via Podiensis. Sistemazione, cena e pernottamento in hotel. 9 GIORNO: 17 maggio 2024 - LE-PUY-EN -VELAY – MELZO Prima colazione in hotel. Incontro con la guida e visita della città costruita ai piedi della Rocca della Corneille, imponente cima vulcanica che domina il centro storico. La Cattedrale di Notre-Dame è una notevole testimonianza dell’arte romanica con influenze carolingie, bizantine e moresche. All’interno è conservato un dolmen che occupava, senza dubbio da parecchi millenni, il luogo dove attualmente si trova la cattedrale. Di questa pietra basaltica si trova una parte conservata in una cappella del Santo Crocifisso, nota con il nome di «pietra delle febbri» o «pietra delle apparizioni», specie di lastra di 3m di lunghezza e di 2m di larghezza. A questo magnifico edificio dell’XI e XII secolo si accede da pittoresche strade in pendenza che partono dalla città bassa e da un’ampia scalinata di 134 gradini. In cima alla Rocca di Corneille, la statua di Notre-Dame de France, realizzata nel XIX secolo con i cannoni in ghisa della Battaglia di Sivastopoli, offrirà dalla sua piattaforma una splendida vista sui tetti rossi della città. Pranzo in ristorante. Partenza per il rientro a Melzo. Arrivo previsto in serata. |
Associazione "Melzo Cultura Viva" © web design & webmaster Piero Pota |